Notte dei ricercatori: luce sulla scienza

Torino, 25 settembre

Arriva alla decima edizione la Notte dei Ricercatori, evento che porta nelle strade di molte città europee ricercatori e scienziati impegnati nella diffusione della cultura scientifica. Il 25 settembre l’Infn è in piazza Castello con diversi banchetti e una protagonista: la luce.

I fisici di Torino propongono un percorso storico sulle tecnologie di produzione della luce, iniziando con la lampada a incandescenza di Alessandro Cruto che illuminò Piossasco nel 1883, per poi passare alle varie tipologie di lampade realizzate con gas, fino a giungere a quelle moderne in cui la componente elettronica gioca un ruolo essenziale.

Accanto allo sviluppo storico, sono proposti alcuni esperimenti che evidenziano l’interazione occhio-luce. Si possono verificare in modo immediato alcuni aspetti della natura della luce ed eventuali anomalie della capacità visiva, così come alcuni tratti dell’interazione occhio-luce sorprendenti se non paradossali.

L’ultima parte della presentazione è dedicata alla ricerca di frontiera sulle onde elettromagnetiche ad altissima energia provenienti dal cosmo. I visitatori possono vedere il Telescopio Spaziale per Raggi Gamma Fermi, osservatorio satellitare dedicato allo studio della radiazione di altissima energia dell’universo, in particolare i raggi gamma di energie tra le decine di MeV e le centinaia di GeV. Questa parte dello spettro elettromagnetico porta importanti informazioni su alcune questioni fondamentali della fisica moderna, quali la natura della materia oscura, la produzione, l’accelerazione e il trasporto dei raggi cosmici, la materia in stati estremi di alta densità e campi elettromagnetici, l’opacità dell’Universo.

La piazza ospita inoltre molti altri ricercatori e scienziati, dando così vita a una notte inaspettata, affascinante, inusuale e ricca di cultura.

Per informazioni sull’intero programma visitate il sito: http://piemonte.nottedeiricercatori.it/.