L’Infn è un ente pubblico nazionale di ricerca, dedicato allo studio dei costituenti fondamentali della materia e delle leggi che li governano. Svolge attività di ricerca, teorica e sperimentale, nei campi della fisica subnucleare, nucleare e astroparticellare.
L’Infn è stato istituito l’8 agosto 1951 da gruppi delle Università di Roma, Padova, Torino e Milano al fine di proseguire e sviluppare la tradizione scientifica iniziata negli anni ‘30 con le ricerche teoriche e sperimentali di fisica nucleare di Enrico Fermi e della sua scuola. Nella seconda metà degli anni ‘50 l’Infn ha progettato e costruito il primo acceleratore italiano, l’elettrosincrotrone realizzato a Frascati dove è nato anche il primo Laboratorio Nazionale dell’Istituto. Nello stesso periodo è iniziata la partecipazione dell’Infn alle attività di ricerca del Cern, il Centro europeo di ricerche nucleari di Ginevra, per la costruzione e l’utilizzo di macchine acceleratrici sempre più potenti. Oggi l’ente conta circa 5000 scienziati il cui contributo è riconosciuto internazionalmente non solo nei vari laboratori europei, ma in numerosi centri di ricerca mondiali.
Accanto alle attività di ricerca, l’Infn persegue una terza missione, favorisce cioè l’applicazione diretta, la valorizzazione e l’impiego della conoscenza per sostenere lo sviluppo sociale, culturale ed economico della società. In questo contesto si possono distinguere due tipologie di attività: la prima è volta alla valorizzazione economica della conoscenza e si realizza attraverso progetti di trasferimento tecnologico; la seconda mira invece ad aumentare il benessere della società e si attua attraverso momenti culturali, educativi e sociali di divulgazione della conoscenza scientifica realizzati in collaborazione con altri enti.