Archivi categoria: Divulgare la scienza

Notte Europea dei Ricercatori 2017

Il 29 settembre 2017 durante la Notte Europea dei Ricercatori lo stand dell’Infn di Torino raddoppia grazie alla collaborazione con UniTO e InfiniTO .
All’interno dello stand saranno presenti diverse postazioni ognuna delle quali metterà a disposizione oggetti costruiti dall’Infn, interattivi.
(1) Esperimenti INFN: Fermi, CTA, Auger, IXPE (video, modellini e pezzi di Fermi in esposizione)
(2) Esopianeti (maquette sperimentale per misurare curve di luce da una sorgente luminosa con corpi che passano tra sorgente e osservatore)
(3) Aurora boreale (esperimento che crea aurora boreale)
(4) Fluorescenza (emissione da fluorescenza: dalle sorgenti cosmiche ai cibi la fluorescenza attraverso un piccolo esperimento e…un assaggio!)
(5) Area radiazioni EM: coefore (piccolo), limatura e magneti, anello di Thomson, discensore (tavolo in cui attraverso esperimenti interattivi il pubblico entra incontatto con lo spettro di radiazione elettromagnetica)
(6) Elettroscopi (2 elettroscopi di esempio + istruzioni per costruire semplicemente un elettroscopio)
(7) Doccia cosmica
(8) Theremin (sempre onde EM in azione)

Vi aspettiamo numerosi

Comunicare la scienza oggi

Piero Bianucci, scrittore e comunicatore scientifico, ci parlerà di scienza e informazione durante un incontro che si terrà alle ore 15.30 presso l’Aula Magna Tullio Regge nel Dipartimento di Fisica di Torino.
L’innovazione tecnologica cambia il modo di leggere e di informarsi. Carta o web? Carta e web? Il mezzo influisce sul messaggio, e viceversa. E’ difficile dire che cosa sarà una notizia tra dieci anni, dato che già oggi certi articoli di sport e di finanza sono scritti da algoritmi e i giornalisti diventano una specie in estinzione. Al tempo di Facebook e di Twitter tutti sono fonti di notizie come una volta lo erano l’Ansa e la Reuters. E’ successo anche con la scoperta delle onde gravitazionali. Nell’assordante rumore di fondo dell’informazione è sempre più difficile essere informati e informare. Persino – forse soprattutto – nel campo scientifico.

Pint of science

Torna anche quest’anno a Torino, dal 15 al 17 maggio, la manifestazione Pint of Science, che si svolgerà contemporaneamente in 18 città italiane e 11 paesi del mondo.
I locali Officine Ferroviarie, The Shamrock Inn e Birrificio Torino apriranno le loro porte a scienziati di fama internazionale in grado di rendere la scienza accattivante anche ai non addetti ai lavori, sorseggiando una birra.
Tre giorni e nove eventi di scienza alla portata di tutti nel cuore di Torino.

Masterclass di Fermi

Grazie a un’iniziativa dell’Infn in collaborazione con l’Inaf, quasi 200 studenti delle scuole superiori di Bari, Perugia, Torino, Trieste e Nova Gorica, esploreranno i segreti dell’universo e le proprietà delle più potenti sorgenti astrofisiche, recandosi per tutta la giornata nelle università delle rispettive città e analizzando i dati provenienti dall’osservatorio spaziale Fermi.
Fermi è il satellite della Nasa in orbita dal 2008, dedicato allo studio della radiazione gamma di alta e altissima energia e costruito e operato da un’ampia collaborazione internazionale cui l’Italia partecipa, oltre che con l’Infn e l’Inaf, anche con l’Agenzia spaziale italiana (Asi). Gli studenti assisteranno durante la mattinata del 5 aprile a lezioni e seminari introduttivi sugli esperimenti dello spazio come Fermi, sull’analisi dei dati e su argomenti fondamentali della fisica delle astroparticelle.
Nel pomeriggio, poi, i ragazzi dovranno fare delle esercitazioni al computer con i veri dati dell’esperimento Fermi, attraverso le moderne tecniche di analisi usate dagli scienziati.
Alla fine della giornata, gli studenti si collegheranno tutti insieme in una videoconferenza per discutere i risultati emersi dalle esercitazioni, proprio come succede quotidianamente in una vera collaborazione di ricerca internazionale.

Extreme. Alla ricerca delle particelle

Dal 13 luglio al Museo Nazionale di Scienza e Tecnologia di Milano è in mostra la fisica con Extreme. Alla ricerca delle particelle, la nuova esposizione permanente progettata e realizzata dal Museo in partnership con Cern – Organizzazione europea per la ricerca nucleare e Infn – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

L’esposizione è dedicata a un ambito di ricerca affascinante: il lavoro che migliaia di scienziati di tutto il mondo svolgono per scoprire la trama della materia nelle sue componenti più infinitesimali. In particolare, è in mostra ciò che accade all’interno dei laboratori di due dei più grandi istituti di ricerca che svolgono esperimenti legati alla fisica delle particelle.

Oggetti, anche di grandi dimensioni e di valore storico, insieme a installazioni multimediali e interattive caratterizzano l’esperienza di visita.

Vai al comunicato Infn

Dialoghi tra scienza e arte: un’attività didattica al Museo Ettore Fico

Torino, 22 gennaio 2016
È in programma l’attività didattica “Dialoghi tra Scienza e Arte”, promossa dall’Istituto di Fisica Nucleare di Torino (Infn) e la collaborazione Compact Muon Solenoid (CMS) del Cern di Ginevra, una visita guidata dedicata agli studenti delle scuole superiori presso il Museo Ettore Fico di Torino in occasione della mostra “The Messengers of Gravity” di Luca Pozzi.
Durante la visita ai ragazzi verranno presentati alcuni aspetti della fisica delle particelle. Luca Pozzi dedica infatti la sua opera a CMS, un esperimento situato presso l’acceleratore Large Hadron Collider (Lhc) del Cern al quale lavorano più di 300 ricercatori italiani dell’Infn e dell’Università. CMS è di fondamentale importanza per la fisica: è stato uno degli esperimenti che nel 2012 ha scoperto il bosone di Higgs, la particelle passata alle cronache come “Particella di Dio”. Tale scoperta ha fatto meritare il premio Nobel per la Fisica ai teorici che ne avevano previsto l’esistenza.
Durante la visita, la presenza di Luca Pozzi porta inoltre i ragazzi a riflettere sulla dimensione artistica dell’opera.
Sul sito http://wilsontour.to.infn.it sono presenti maggiori informazioni e approfondimenti.

Notte dei ricercatori: luce sulla scienza

Torino, 25 settembre

Arriva alla decima edizione la Notte dei Ricercatori, evento che porta nelle strade di molte città europee ricercatori e scienziati impegnati nella diffusione della cultura scientifica. Il 25 settembre l’Infn è in piazza Castello con diversi banchetti e una protagonista: la luce.

I fisici di Torino propongono un percorso storico sulle tecnologie di produzione della luce, iniziando con la lampada a incandescenza di Alessandro Cruto che illuminò Piossasco nel 1883, per poi passare alle varie tipologie di lampade realizzate con gas, fino a giungere a quelle moderne in cui la componente elettronica gioca un ruolo essenziale.

Accanto allo sviluppo storico, sono proposti alcuni esperimenti che evidenziano l’interazione occhio-luce. Si possono verificare in modo immediato alcuni aspetti della natura della luce ed eventuali anomalie della capacità visiva, così come alcuni tratti dell’interazione occhio-luce sorprendenti se non paradossali.

L’ultima parte della presentazione è dedicata alla ricerca di frontiera sulle onde elettromagnetiche ad altissima energia provenienti dal cosmo. I visitatori possono vedere il Telescopio Spaziale per Raggi Gamma Fermi, osservatorio satellitare dedicato allo studio della radiazione di altissima energia dell’universo, in particolare i raggi gamma di energie tra le decine di MeV e le centinaia di GeV. Questa parte dello spettro elettromagnetico porta importanti informazioni su alcune questioni fondamentali della fisica moderna, quali la natura della materia oscura, la produzione, l’accelerazione e il trasporto dei raggi cosmici, la materia in stati estremi di alta densità e campi elettromagnetici, l’opacità dell’Universo.

La piazza ospita inoltre molti altri ricercatori e scienziati, dando così vita a una notte inaspettata, affascinante, inusuale e ricca di cultura.

Per informazioni sull’intero programma visitate il sito: http://piemonte.nottedeiricercatori.it/.

Arte è scienza

Torino, 2-3-4 ottobre 2015

L’Associazione di Archeometria (Aiar) organizza la seconda edizione di “Arte è Scienza”, rassegna nazionale volta a riflettere sul rapporto vitale che intercorre tra i beni culturali e le metodologie scientifiche per la diagnostica, conservazione e valorizzazione dei reperti archeologici.

A Torino, diversi ricercatori dell’Università, Infn, Enea e Cnr danno appuntamento ai visitatori del Museo Egizio dal 2 al 4 ottobre con un ciclo di sei conferenze dedicate alla civiltà faraonica. All’interno del Museo sarà possibile conoscere e parlare con gli scienziati che lavorano nell’ambito delle tecnologie per la conoscenza e la conservazione del patrimonio culturale in Piemonte.

L’accesso alle conferenze è libero e gratuito, ma è richiesto il biglietto di ingresso al Museo.

La scienza incontra i beni culturali

La scienza incontra i beni culturali
Torino, 8-15-22-29 ottobre 2015

Tutti i giovedì di ottobre l’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Torino ospita il ciclo di conferenze “Le indagini degli investigatori dell’arte e dell’archeologia continuano”, evento organizzato dalla Fondazione Fondo Ricerca e Talenti in collaborazione con dottorandi e assegnisti dell’Infn e dell’UniTo.

In quattro incontri multidisciplinari, studiosi provenienti da tutta Italia mostrano le potenzialità delle tecniche di analisi scientifiche nel campo dei beni culturali. La fisica e le scienze naturali possono rispondere a interrogativi antropologici, accertare l’autenticità o la falsità di un’opera d’arte oppure mettersi al servizio dell’archeologia.

Le conferenze si rivolgono a tutte le persone incuriosite dall’affascinante e feconda combinazione di Scienza e Beni Culturali, ma anche a studenti ed operatori di questo ambito.
La partecipazione agli incontri è libera e gratuita, la prenotazione è consigliabile.

Per iscrizioni visitate il sito http://bcseminari.eventbrite.it oppure scrivete a BCseminari@gmail.com.